I giorni della speranza

Cappelli, Bologna, 1978, pp. 111

Ultimi anni della seconda guerra mondiale in Italia: gli alleati, la miseria, la liberazione: i primi “difetti” della nostra giovane democrazia, l’emigrazione. Insomma l’Italia degli anni quaranta e dei primi cinquanta interpretati da uno scrittore che sa cogliere con sottile ironia e con sicuro approfondimento psicologico le ripercussioni che gli eventi hanno sulla vita di tutti i giorni e sulla gente sotto tutte le latitudini del nostro paese. Una storia vissuta e da rivivere per conoscerci oggi e migliorarci domani. Un messaggio senza fronzoli per tornare… al futuro.
(dalla quarta di copertina)

 

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